Quante volte ho alzato gli occhi per ammirare la volta stellata, quante volte ho viaggiato tra le costellazioni, i pianeti, le nebulose e le galassie, attraverso i crateri lunari, i satelliti di Giove e gli anelli di Saturno, quante volte mi sono persa nell’infinito cosmico sapendo di essere un granello nell’immensità, ma di esserci . . . Ed è tutto lassù, tante gemme brillanti appese sul drappo della notte, così ingannevolmente vicine da pensare di poterle toccare, così enormemente lontane da essere irraggiungibili. Ma notte dopo notte continuano a farci compagnia, si rincorrono e danzano per noi in un balletto arcuato, silenziosi testimoni della nostra effimerità. Loro resteranno, noi . . . siamo solo di passaggio. |
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There is a pleasure in the pathless woods, there is a rapture on the lonely shore, there is a society where none intrudes, by the deep sea and music in its roar. Archivio
January 2022
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