Sai quelle scoperte casuali, quelle che un giorno prendi e vai senza alcuna aspettativa particolare e invece poi trovi esattamente quello che stavi cercando? A due passi da casa, c’è questa esile stradina che si snoda pigra e sonnacchiosa tra la campagna sabina; attraversa fattorie, boschetti, campi coltivati, vigne, uliveti, prati, case e casali; a volte è sterrata, a volte è asfaltata, passa sotto tralicci dell'alta tensione e poi si inerpica su dolci colline offrendo inaspettate viste panoramiche.
L’equilibrio tra uomo e natura si riflette nella poliedricità dei paesaggi rurali, tra un muretto a secco e un gregge di pecore, tra il passaggio sporadico di qualche trattore e il silenzio assoluto interrotto solo dal ronzio degli insetti indaffarati, tra il dolce canto degli usignoli e le orchidee selvatiche che spuntano improvvise in un campo anonimo, lasciandomi incantata.
Non cerco niente in particolare e trovo tutto. Quando la mente si quieta -e lo fa di botto, senza avvertire- i problemi scivolano via, rimangono a seccarsi al sole sulle orme lasciate dalle mie scarpe e io procedo più leggera, attraverso un tempo che si allunga e si dilata e che fa di un’ora un tempo indefinito entro il quale godere di una tranquillità ristoratrice.
Località Grotta Marozza, Palombara Sabina